Imbattersi in film meritevoli per caso, senza averne mai sentito parlare, senza conoscere il regista e restarne affascinati. A volte capita.
Il film è girato in un unico piano sequenza e si svolge a Berlino, di notte.
Victoria è una ragazza spagnola che si trova lì da qualche mese e all'uscita da un locale conosce dei ragazzi che la invitano a proseguire la serata insieme a loro per farle conoscere la vera Berlino, non quella dei locali, ma della strada.
Parlano in inglese, a volte in tedesco tra di loro, si capisce che hanno buone intenzioni, vogliono solo passare del tempo bevendo birra, fumando e festeggiando il compleanno di uno di loro.
Victoria si lascia coinvolgere, entra nel mood e da questo momento in poi è tutto un avvicinamento progressivo di un legame che si instaura tra lei e i ragazzi, in particolare con Sonne.
A un certo punto la serata prende una piega diversa, i ragazzi sono coinvolti in qualcosa di poco chiaro, chiedono aiuto a Victoria per recarsi a un appuntamento e le chiedono di fargli da autista perché devono essere necessariamente in quattro, ma uno di loro, il festeggiato, è fuori gioco a causa del troppo alcol bevuto.
Victoria accetta. Questa è una svolta narrativa importante.
Può sembrare folle che una ragazza decida di fare qualcosa di poco chiaro con dei ragazzi appena conosciuti, ma la bravura del regista è nell'averci fatto arrivare progressivamente a questo punto, nell'averci mostrato una sintonia e desiderio convergenti di sfidare la notte, il mondo, le regole, di mettersi in gioco, di stare al gioco, di vivere, di aiutarsi, di starsi vicini. Complicità è la parola chiave.
Certamente il personaggio di Victoria è coerente con le sue scelte e decisioni: nella bellissima scena dentro al bar in cui lavora e in cui, prima della decisione fatidica, era stata accompagnata da Sonne apprendiamo alcune cose di lei e capiamo il perché delle sue azioni. O forse un perché non c'è, c'è solo il desiderio di proseguire la serata, di stare con i suoi nuovi amici, di sentirsi parte di qualcosa, di un mondo, di vivere con intensità.
Struggente, adrenalinico, coinvolgente.
Laia Costa, l'attrice che interpreta Victoria è straordinaria.
2 commenti:
Beh, non posso che essere d'accordo, davvero gran film ;)
Una vera e propria esperienza.
Leggevo che alcune persone lo hanno visto senza sottotitoli, riuscendo a seguire solo i dialoghi in inglese e quindi capendo solo quello che viene detto esplicitamente a Victoria, ma non le parti in cui loro parlano in tedesco.
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