Dicono, talvolta, "Vegani, tappatevi le orecchie", per poi sciorinare parti di corpi animali considerati alla stregua di ingredienti; e a seguire l'immancabile risatina a condire il paternalismo come se fossimo bambini troppo sensibili da preservare dalla violenza. Quella violenza che conosciamo fin troppo bene e da cui abbiamo deciso di affrancarci.
Amici miei, non è questione di tapparsi le orecchie perché le ingiustizie rimangono tali, anche se si fa finta di non sentire le urla degli oppressi. Piuttosto, smettetela voi di tapparvi orecchie, occhi ed emozioni.
Togliete il tappo alla vostra empatia e lasciatela fluire liberamente, anziché dosarla a seconda della specie.
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