martedì 8 dicembre 2020

Per te, Nora

 

È stato un lungo addio, piccola dolce Nora. 

Da gennaio, quando sembravi sul punto di lasciarci e poi ti sei inaspettatamente ripresa, passando per un'estate in cui, tra alti e bassi, hai potuto comunque godere del sole sul terrazzo, di pappe buone, di coccole e piccoli rituali, fino ad arrivare all'autunno quasi allo stremo delle tue condizioni fisiche. In questi ultimi giorni eri inquieta, diversa e sapevo che stavolta ci stavi lasciando per davvero. Che erano le ultime carezze, gli ultimi buongiorno, le ultime giornate al sole o a guardare la pioggia, le ultime fusa, gli ultimi sguardi. 

L'ultimo saluto in una notte piovosa, gelida come la morte quando si fa presenza. 

Ti ho sognato, dopo, quando mi sono appisolata per pochi attimi all'albeggiare di un nuovo giorno. Ho sognato che tornavi in vita, che ti riprendevi, che eri di nuovo tra noi. 

Porto con me questa immagine, di te che apri gli occhi e mi guardi, in pace. Sei qui, non te ne andrai mai. 

Ciao Nora.


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