A volte le serie tv più belle le scopro per caso, facendo zapping la sera tardi nella speranza che mi venga sonno e invece con il risultato di ritrovarmi a guardare un episodio dietro l'altro fino all'alba.
Questa è Normal People, tratta da un romanzo di successo di una scrittrice molto giovane (Sally Rooney) ma, pare, molto talentuosa, che però non ho ancora letto.
La storia segue le vicende di due liceali in un piccolo paesino dell'Irlanda e li accompagna durante gli anni dell'università al Trinity College di Dublino. Marianne e Connell sono due ragazzi introversi che fanno fatica a comunicare, ma visceralmente attratti l'uno dall'altra. Si conoscono e parlano attraverso il sesso, i loro corpi si capiscono e si accolgono più di quanto riescano a fare con le parole e infatti ogni volta che parlano finiscono per farsi male e allontanarsi. Il non detto, l'immaginato, il trarre conclusioni e supporre è la loro via per farsi del male, in un desiderio di autodistruzione e infelicità. Ma anche questo farsi male è comunque una forma di complicità e un modo, alla fine, per crescere e accettarsi, non solo loro stessi, ma loro stessi nel mondo.
Una storia di formazione, dunque, e d'amore, delicata e profonda.
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