Stamattina stavo aspettando Andrea sotto casa, a un certo punto dal portone esce un corriere che aveva fatto una consegna al piano terra, un uomo di circa 60 anni. Mi vede, mi squadra da capo a piedi con espressione viscida, e poi mi dice "ciao, lo sai che sei carina, complimenti!" e si allontana continuando a guardarmi con occhi languidi, sorridendo in modo ambiguo e passandosi la lingua sulle labbra. L'apprezzamento e la gestualità mi hanno colto di sorpresa e infastidita e lì per lì non sono riuscita a rispondere, completamente paralizzata. Poi dopo un attimo ho trovato il coraggio e l'ho richiamato, dicendogli, molto arrabbiata, "ehi, tu, guarda che non sono una bambola, né un oggetto, ma una persona sconosciuta e rivolgere apprezzamenti a una persona sconosciuta è una molestia".
Mi sono sentita fiera di me per aver trovato la forza di reagire perché in passato ho sempre subito questo genere di molestie verbali, ossia apprezzamenti non richiesti da parte di sconosciuti, anche molto più pesanti, con chiari riferimenti a precise parti del corpo, ma allo stesso tempo mi sono anche innervosita, mi ha ribollito il sangue, non ci ho visto più.
Voi uomini dovete smetterla di considerare le donne come oggetti da ammirare e a cui potersi rivolgere come se fossimo tutte bamboline felici di ricevere le vostre attenzioni. Non ci fa piacere essere squadrate, guardate, divenire oggetto di apprezzamenti e di sguardi vogliosi. No, per niente! Chi lo fa è un molestatore. Le molestie verbali per strada, in inglese racchiuse sotto il termine di "catcalling" sono molestie a tutti gli effetti.
Per favore, non venite a scrivermi "ma non tutti sono così" perché questo lo sappiamo, ma quello che voi invece dovete sapere è che tacere è acconsentire e che voi per primi dovete prendere le distanze dagli altri uomini che si comportano così, stigmatizzando simili comportamenti.
Penso che a molti queste mie affermazioni potranno sembrare esagerate, eppure questi comportamenti da parte degli uomini, reiterati e spacciati per normalità, alla lunga stressano e ti fanno sentire inferiore, poco considerata, notata solo per il tuo aspetto fisico, e tutto ciò lavora sotterraneamente per minare l'autostima alla radice. È anche difficile rendersene conto, io ci ho messo anni, per me la scoperta del femminismo è stata una scoperta di me stessa, un enorme lavoro su me stessa.
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