domenica 29 marzo 2020

Un micio al giorno, o quasi, e la sua storia - decimo giorno


Oggi vi racconto di Titti, una gattina per cui provo un sentimento fortissimo, ricambiato. Inesprimibile a parole. Ma ci proverò.
Faccio una premessa. Voglio bene a tutti i mici che vivono con noi, me ne prendo cura senza fare distinzioni, ma avendo a che fare con singoli individui, ognuno diverso dall'altro, esattamente come diversi siamo noi animali umani, è inevitabile che con ognuno di loro si sia sviluppata una relazione unica e peculiare. Così come è inevitabile che ci siano maggiori affinità con qualcuno e meno con altri. Non è una questione di qualità di amore, tanto meno di quantità, ma, appunto, di affinità elettive.

I miei occhi hanno intercettato quelli di Titti una domenica di giugno di quasi due anni fa. Ero andata a fare una delle mie lunghe camminate, quando su via Po scorgo da lontano una gattina tricolore in braccio a una signora anziana seduta su una panchina di fronte a un supermercato. I colori del suo manto, ben visibili anche da una certa distanza, mi hanno colpita immediatamente. Mi avvicino per poterla ammirare da vicino e per chiedere alla signora se la gattina fosse sua. La signora mi dice che in realtà è comparsa in zona da qualche giorno, che rimane appostata davanti al supermercato perché i commessi le stanno dando qualche scatoletta, ma che comunque piange e corre dietro a tutte le persone che si fermano a farle una carezza.

Faccio altre domande di rito, tipo se in giro ci sono appelli di smarrimento, se ci sono colonie o gatti di casa che escono, chiedo anche ai commessi del supermercato e ricevo tutte risposte negative.

Domando alla signora anziana se non stesse per caso pensando di adottarla e di portarsela a casa, ma mi risponde che essendo in partenza per la Spagna, dove ha dei parenti, la cosa non è proprio possibile, e che comunque, pur avendoli sempre amati molto, non ha intenzione di adottare gatti essendo già avanti con gli anni.

Cosa potevo fare, a quel punto? Potevo lasciare una gattina che si strusciava piagnucolando dietro le gambe dei passanti e che si trovava lungo una via trafficata dove avrebbe corso il rischio di essere investita?
Ovviamente no.

E se quel giorno non avessi preso quella decisione, Titti sarebbe molto probabilmente morta. Aveva infatti una malattia trasmessa dal morso di una pulce che se non curata le avrebbe dato inappetenza e altre conseguenze molto gravi.

Titti è una gattina tanto affettuosa e buona con le persone umane, quanto terribile con gli altri gatti. Qualcosa deve essere andato storto durante la fase di socializzazione e deve averla traumatizzata. Ma le cose ora stanno migliorando, grazie ai consigli di una veterinaria comportamentista che ci ha suggerito di fare alcune cose per farle comprendere gradualmente che non ha nulla da temere dagli altri gatti.
Se prima li attaccava in modo violento, adesso invece riesce a stare nella stessa stanza almeno con alcuni di loro, ignorandoli. Probabilmente non sarà mai una gatta che dormirà accanto agli altri, anche se, nel corso degli anni, ho visto avvenire cambiamenti radicali nel carattere di alcuni mici (tipo Christabel, di cui vi parlerò nei prossimi giorni).

Titti è molto intelligente. E quando dico "molto intelligente", intendo in modo superiore rispetto ad altri. Del resto, se esistono persone umane più intelligenti di altre, è ragionevole pensare che anche negli altri animali esistano individui più intelligenti di altri. E questo non ha nulla a che vedere con il discorso del rispetto che dobbiamo comunque a TUTTI gli esseri senzienti, a prescindere dal grado di intelligenza o capacità o meno di fare certe cose.

Titti mi fa sentire felice. E se qualcuno ha il potere di farvi sentire felice, credete a me, quel qualcuno diventa speciale. La chiamo "il mio raggetto di sole" perché la sensazione che mi procura non appena la vedo è la stessa che si prova quando un raggio di sole squarcia le nuvole in una giornata cupa e scura. Mi illumina, mi scalda, mi fa sciogliere di tenerezza, mi evoca sensazioni di cose belle che stanno per accadere. Titti è un'epifania.

Quando mi siedo sul divano e lei mi sale in braccio, allungandomi le zampine intorno al collo e strusciandomi il musetto sulla guancia, il mondo smette di farmi paura.

Rispettate gli animali, tutti, sono sensibili e senzienti. Non li mangiate, aiutateli, imparate a conoscerli, siate curiosi e rifiutate i pregiudizi.

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