venerdì 27 marzo 2020

Cronache del Coronavirus e timori vari

C'è un'altra cosa che mi preoccupa, anche se non dovrei stupirmene perché in fondo l'avevo già sperimentata in passato, e cioè l'incapacità di elaborare e comprendere un contenuto in modo ampio (analfabetismo funzionale) e il bisogno di incasellare le persone, per cui se scrivi delle riflessioni sulla sospensione dei diritti e della libertà, automaticamente ti bollano come persona che starebbe negando l'emergenza del virus.
Non è così. Personalmente sono sempre stata preoccupata e angosciata e mi sono autolimitata ad uscite sporadiche da casa ancor prima che l'Italia venisse dichiarata interamente zona rossa e che Conte mettesse in atto le restrizioni.
Ma il fatto che io prenda sul serio la pericolosità di questo virus, non fa di me, non ha fatto di me una persona felice di accettare qualsiasi cosa lo Stato abbia in mente di attuare con la scusa della tutela della nostra salute.

I regimi militari, censori, dirigisti, statalisti (e stalinisti) mi hanno sempre spaventato moltissimo. Mi fanno schifo le delazioni, l'esistenza di funzioni per segnalare le persone, mi fa schifo chi segnala post (soprattutto quando nemmeno li comprende) non in linea con il proprio bisogno infantile di farsi cullare tra le braccia del Padre Stato e di ricevere ordini, mi fa schifo il mito di paesi totalitari dove i diritti umani non esistono e dove le donne sono ancora più oppresse di qua.

Secondo me ci sono persone che hanno un orgasmo all'idea di essere controllate e spiate dai droni o all'idea di denunciare altri cittadini che non sono come loro.

Ora addirittura verranno segnalati articoli che mettono in discussione i dati ufficiali. Quindi siamo alla censura. Cos'altro vi serve per sapere che siamo in una dittatura? E poco importa che cessata questa emergenza si torni come prima perché ormai le prove generali del controllo di massa, dietro lo strumento della paura di morire (che da sempre è la paura più grande che ha l'essere umano), sono state fatte e in futuro qualsiasi altra emergenza, vera o presunta tale (e NON sto mettendo in discussione che questa lo sia) sarà valida per sospendere i nostri diritti.

Vi stanno persino facendo vedere cose che non esistono, come strade affollate dai runners. Non è vero, c'è il deserto nelle strade, le poche persone che si vedono sono sole ed escono solo per le necessità. In molti quartieri manca anche la luce. Ma il runner ora sembra essere diventato il nemico pubblico numero uno.

Mi sono sempre chiesta come sia stato possibile che in passato si fosse arrivati all'instaurazione di certi regimi. Ora lo so. Con la compiacenza di oltre metà della popolazione.

Vi consiglio due letture: 1984 di George Orwell e Buio a mezzogiorno di Arthur Koestler.

Anche se, per comprenderne appieno la portata, immagino che serva una testa libera, in grado di pensare in modo ampio, e questa non è che la si ottenga in due giorni.

6 commenti:

Zato ha detto...

Sarà il centesimo post che leggo dove si parla di dittatura.

E tutti quelli che leggo hanno questa contraddizione irrisolta: "lo so che è un'emergenza sanitaria, MA..."

Non c'è nessun ma. La dittatura non ha bisogno di tenerci in casa per esercitare il suo potere, e per altro non c'è nessun "obbligo" di rimanere a casa, è possibile uscire per espletare funzioni quotidiane di prima necessità.

Si resta a casa per evitare che questo disastro si moltiplichi, per evitare una strage di massa. Le segnalazioni di persone non sono gestite dallo Stato ma da app private, basta non usarle. Così come gli articoli o le denunce delle fake news sono fatte da privati, non dallo Stato.

"Cos'altro vi serve per sapere che siamo in una dittatura?" - non c'è nessuna dittatura, se non per chi vuole prendere ciliegie.

La caccia ai runner si è molto calmata nei giorni scorsi perchè diversi figure di Stato hanno invitato a non assumere atteggiamenti di odio, e infatti non ho più visto inveire nessuno.

Dovremmo piuttosto parlare della prepotenza dei padroni che hanno preteso gi uffici e le fabbriche aperte nonostante la necessità di fermarsi, cosa sulla quale c'è stato molto braccio di ferro perchè molti politici invece volevano il fermo totale contro l'opinione di Confindustria.

Chi non è d'accordo con la tua visione non è che non abbia una testa libera: pondera le cose in modo diverso.

Se veramente è in atto una dittatura, si vedrà a fine emergenza. Adesso c'è poco da fare i rivoluzionari: se scendiamo tutti in strada per protestare contro il farci stare a casa sul divano, ci sterminiamo.

Persino i militari di Defender Europe sono stati fatti rientrare proprio a causa dell'emergenza virus.

Io tra l'altro quelle poche volte che sono uscito per necessità non ho nemmeno incontrato un pubblico ufficiale al quale rendere conto.

Quelli che straparlano di regime totalitario dovrebbero farsi un giro nelle corsie di rianimazione. Dovrebbero studiare la prima guerra mondiale, dove i ragazzi erano obbligati ad andare in guerra per di più nel pieno dell'influenza spagnola, e questo significava uccidere e/o essere uccisi da proiettili o dal virus che circolava in massa tra le trincee.

C'è un solo motivo per il quale non avrei mai voluto vedere apparire questa piaga del covid-19: troppa gente morta male, troppa gente rimasta a soffrire perchè ha perso un suo caro nel giro di pochi giorni, senza poter essere con lui nel momento finale, senza poter celebrare nessuna funzione.

Se non fosse per questo tragico aspetto, ci sarebbe persino da dire che il covid-19 è l'antivirus del pianeta. L'aria è diventata purissima, sa di buono, si respira in città come si fosse in alta montagna. I delfini si riprendono il mare. L'isteria arrivista sembra disintegrata, i parametri economici vengono completamente rivisti. Il mondo apre gli occhi.

Quando l'emergenza sarà passata avremo tutti una gran voglia di uscire a goderci gli spazi, e l'ultima cosa che vorranno cittadini e politici sarà proprio un'ulteriore stretta nei diritti. Viceversa io sono sicuro che i cittadini lotteranno nel nome di quell'unità ritrovata nel dolore comune di questi giorni.

Rita ha detto...

Hai scritto diverse inesattezze. Intanto si deve restare a casa, pena sanzioni pesanti, e non ci si può allontanare da un raggio di duecento metri, né dal proprio Comune (però si può stare ammassati fuori dai supermercati a fare la fila, cosa che è veramente pericolosa), né dal proprio quartiere.

Non so dove viva tu, ma a Roma fermano eccome, e chiedono anche cosa banali del tipo "dove sta andando?" a persone con il cane, quando è evidente che si sta andando a portare fuori il cane.

Le denunce per le fake news saranno fatte, se passa il provvedimento, dallo Stato, dato che si parla addirittura di "Protezione civile per bloccare sul nascere". Forse non hai letto questo articolo: https://www.repubblica.it/politica/2020/03/28/news/martella_task_foce_a_palazzo_chigi_contro_le_fake_news-252554295/?fbclid=IwAR2s7wAYPZaRGRvcNbCpkOENoZt2U0tpMnS07U8WK6TTP1exkSop03x9Wag

Inoltre c'è una fallacia logica di fondo nel tuo ragionamento e cioè che siamo effettivamente in una dittatura, al momento, dato che le libertà costituzionali sono state sospese.

Sul lato buono del pianeta che sta tornando a respirare, invece, almeno su questo la pensiamo allo stesso modo.

Rita ha detto...

Leggi qua e dimmi se questa non è censura: http://www.infermieristicamente.it/articolo/11748/regione-lombardia-vieta-la-liberta-di-stampa-e-di-espressione?fbclid=IwAR2mL1h8RMPbhHZU-ZBtIz2cwSKxkABFZWJOz9bHLxKTrk25Ai1QWZNqbok#.XoB9KKKhFst.facebook

Zato ha detto...

Posso ancora capire il discorso del provvedimento, vedremo se passerà, per adesso ci sono azioni legali da parte di privati (come il patto trasversale per la scienza).

Le libertà costituzionali saranno anche sospese, ma sono sospese per tutti, oppure pensi che Mattarella esca e stia in giro quanto vuole?

Quello che non capisco è: cosa bisognava fare secondo voi che paventate la dittatura? Dovevamo poter tutti circolare liberamente così si moltiplicavano i casi?

Hanno fatto bene a limitare le uscite, e anzi, dovevano farlo ben prima. Epperò se ci fanno stare a casa "c'è la dittatura" ... boh, non vi capisco, davvero.

Come ho detto, ci sarà tempo di valutare se siano in atto prove di regime totalitario, ma in una scala di priorità ora come ora è molto più importante rispettare le restrizioni. I discorsi tipo "guarda che con la scusa di doverci far stare a casa provano a mettere il regime" li trovo veramente machiavellici.

Inoltre il problema del governo adesso è anche evitare sommosse di piazza che deriverebbero non da una dittatura ma dal fatto che la gente senza soldi inizia ad avere fame. La democrazia non la rinnega nessuno, sono sospese alcune libertà come quando si è in guerra, per motivi di emergenza, come già si faceva nella Roma antica.

E quando dico che questi allarmi sono prematuri (quasi infondati) spero di avere ragione ovviamente.

Zato ha detto...

PS - chi decide cosa è fake news o no? Burioni il 2 e l'11 febbraio disse che il covid aveva zero possibilità di arrivare qui. Quindi dovrebbe essere il primo a venire inquisito. Nessuno può davvero stabilire chi è titolato a parlare e chi no.

Questo per dirti ... la Corte Costituzionale boccerà quella legge, così come effettivamente dovrebbe bocciare in via teorica tutte queste ordinanze di restrizione. Ma ordinanze bocciate o no, è fondamentale che la gente resti a casa, per motivi che non andrebbero nemmeno spiegati. Invece c'è ancora chi fa pressione per far lavorare operai e impiegati, e quello secondo me è più allarmante dei tentativi di censura.

Rita ha detto...

Io sono d'accordo con le restrizioni, ma che abbiano un senso. Per esempio non si corre alcun rischio di infettarsi se si va a fare una passeggiata da soli, mentre è molto più alto il rischio di infettarsi al supermercato, nonostante ciò hanno ridotto gli orari di apertura dei supermercati (così creando file maggiori) e impediscono di andare in supermercati che siano un tot di chilometri lontani da casa, creando affollamenti in quelli rionali. Quindi alcune restrizioni sono assurde, altre che andavano fatte prima, non le hanno fatte. I tentativi di censura per me sono allarmanti. Poi ognuno percepisce più alcuni pericoli che non altri, evidentemente. Comunque staremo a vedere quello che succederà dopo. Intanto mi preoccupa ovviamente la situazione economica, vedrai quanti si approfitteranno alzando i prezzi, quanti non avranno più di che mangiare...
Tutto questo perché nei cazzi di mercati cinesi si mangiano gli animali selvatici. Da vegana e antispecista sono incazzata con chiunque mangi animali, per esempio. Ma Conte nel decreto invece ha specificato bene che la zootecnia prosegue come sempre.
Lo so, è un discorso ampio, ma fa sempre tutto parte dell'informazione di regime che fa terrorismo ed allarmismo su alcune situazioni, ma non su ciò che davvero avrebbe la potenzialità di fare la differenza.