Ogni volta che si scrive "maltrattamenti sugli animali in questo o quell'allevamento" si sta implicitamente affermando che il problema sia la modalità con cui si trattano gli animali, e non la normalizzazione del loro uso.
La violenza è nell'uso. L'uso di corpi che non ci appartengono.
6 commenti:
Ah cominciamo con la censura??? Brava
Un' orata non vale più di un feto di due mesi che ha sistema nervoso anche se parziale e un cuore e dunque non puoi sapere se sente dolore, vergognati a censurare
Ti ho chiesto gentilmente, più volte, di smetterla di trollare in questo modo. Sì, perché lasciare commenti ripetuti sotto a un post che tratta di altro, quando è chiaro che la pensiamo in modo diverso, si chiama trollare. Hai stufato, la propaganda antiabortista falla sul tuo blog.
Sei tu che parli di maltrattamenti sugli animali e io ti ho risposto perfettamente in tema, dove lo vedi il trollaggio??
Mamma mia, mi domando se tu lo faccia apposta o se proprio ti sfugga qualcosa.
Io parlo di antispecismo, che è una teoria filosofica che mette in discussione l'oppressione della nostra specie sugli animali non umani. Il focus quindi sono gli animali non umani, non i bambini, non i feti, non altre soggettività umane. Il focus è lo specismo, la cultura specista, il modo in cui la nostra specie si sente superiore alle altre e bla bla bla.
Non parlo di maltrattamenti sugli animali e il post in questione, anzi, stigmatizza proprio il termine maltrattamento.
Tu sei una troll bella e buona perché non solo non tieni minimamente in considerazione quel che dico, ma addirittura, in maniera indisponente, continui a parlare di animalismo, maltrattamenti, quando ho chiarito più volte che l'antispecismo è altro.
Chiarito questo per l'ennesima volta, non approverò più alcun commento che sia fuori tema.
Peraltro ti faccio notare di quanto tu sia poco rispettosa con questo atteggiamento.
Posta un commento