venerdì 13 aprile 2018

Mangiarsi la felicità altrui


Allevare e uccidere gli animali è un'ingiustizia non soltanto perché li si priva prematuramente della vita, ma soprattutto perché li si priva di un'infinità di esperienze.
L'esperienza è ciò che rende importanti le nostre esistenze, non semplicemente il fatto di esser vivi. 
Relazionarsi con gli altri, comunicare, conoscere, dare affetto, muoversi nella natura, sentire il sole, la pioggia, il vento, volare, nuotare, correre, giocare, essere felici. 
Noi priviamo gli altri animali cosiddetti "da reddito" di tutto ciò.
Ci mangiamo, letteralmente, la felicità altrui. La potenzialità della felicità altrui.
Nella foto, scattata durante uno dei presidi di The Save Movement, un maiale socchiude gli occhi per godere dell'unico raggio di sole della sua vita.

Consiglio la lettura de Il maiale che cantava alla luna di Jeffrey Masson. 

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