domenica 6 agosto 2017

Stupidità


Day after day, day after day,
We stuck, nor breath nor motion;
As idle as a painted ship
Upon a painted ocean.

Water, water, everywhere,
And all the boards did shrick;
Water, water, everywhere,
Nor any drop to drink.

(The Rime of the Ancient Mariner - S.T. Coleridge)

Ho sempre saputo che esistono paesi dove la siccità è una piaga costante e dove l'acqua scarseggia. Però, come accade un po' per tutte le tragedie che non ci riguardano direttamente (i cosiddetti "mali freddi") non avevo mai percepito in tutta la sua gravità questo problema.
Ora accade, forse per la prima volta da quando sono al mondo, che non piove da mesi. Il caldo è tremendo, con temperature che, nemmeno queste, mi sembra di ricordare di aver mai vissuto.
Mi ritrovo a desiderare la pioggia e a detestare questo cielo sempre azzurro, senza nemmeno una nuvola. 
Mi alzo la mattina e la prima cosa che faccio è uscire nel terrazzo e guardare fuori. Uguale al giorno prima e a quello prima ancora.
La sera idem. Esco fuori con la speranza di sentire un po' di vento. Invece è l'aria è ferma e immobile. 
In questa fissità degli elementi mi è tornata in mente più volte la Ballata del vecchio marinaio di Coleridge. 
Il protagonista che si ritrova alla deriva nel mare aperto, su acque torbide e immobili, senza vento a far procedere la sua nave, in mezzo ai suoi compagni morti. Ha ucciso l'albatros e la natura lo sta punendo. Lo punisce finché non riconosce il suo crimine e chiede perdono.
Chissà se anche noi un giorno saremo in grado di riconoscere i nostri crimini. Chissà se chiederemo perdono alla terra, agli animali, alle foreste, ai mari, al cielo.
Ma intanto le risorse d'acqua scarseggiano e, a livello mondiale, vengono quasi tutte impiegate per la produzione di carne, latte, uova. Il buco dell'ozono causato soprattutto dall'inquinamento degli allevamenti favorisce e accresce i mutamenti climatici, che sì, ci sono sempre stati, ma in tempi più lunghi.
E sembriamo così incoscienti, come bambini irresponsabili che non sono in grado di soppesare gli effetti delle loro azioni.
La pioggia arriverà. Ma c'è poco da gioire perché ogni goccia è il sudore e le lacrime versati da tutti gli animali che sono stati uccisi da un'umanità miope, povera di empatia e stupida.

1 commento:

Giovanni ha detto...

Questo post mi era sfuggito, Rita... e sarebbe stato un peccato non leggerlo! Poche prole, nitidie, per descrivere una situazione ormai troppo condivisa da tanti, anzi a tutti.

Anni fa, ricordo, Guido Ceronetti scrisse un articolo dove detestava la stupida frase 'bel tempo' riferita al tempo solegguato... direi che irmai posiamo condividere questa sua avversione