Li chiamano animali da reddito perché sono finalizzati a produrre reddito.
Come si può pensare che in questa loro destinazione d'uso sia contemplata una qualsivoglia di rispetto?
Seppur gli possa venir concessa una possibilità di esprimersi etologicamente come - nel caso degli estensivi - pascolare nei prati per poche ore al giorno, è evidente che viene totalmente travisata la comprensione del loro status ontologico: quello di essere individui che vivono per sé stessi e non già per soddisfare i nostri interessi.
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