Il mio agnosticismo deriva da un atteggiamento non fideistico e mai dogmatico verso ogni aspetto dell'esistenza.
Per esempio, recentemente ho scoperto che spesso è l'azione che mi stimola i pensieri e non viceversa - a breve scriverò un post sulla corsa, sport che pratico da qualche mese e che mi sta dando soddisfazioni inaspettate proprio sul piano mentale: questo perché mente e corpo non sono separati, allenando e attivando il secondo, alleno e attivo anche il primo; uno dei danni maggiori della filosofia occidentale e anche delle religioni monoteiste è stato quello di aver detto che mente e corpo sono due enti ben distinti e separati - , ma lungi da me voler generalizzare tanto da farne una teoria che possa esser valida per tutti. Funziona così per me, non per altri.
Il problema delle religioni (ma anche della filosofia e psicanalisi), tutte, è la loro pretesa di assolutezza e universalità.
Come dice Woody Allen in un film, alla fine ciò che conta è che "basta che funzioni".
3 commenti:
che bel film, Rita! A parer mio, uno dei più belli di Woody nel periodo recente. Il suo modo di parlare di amore - e incidentalmente anhce di fisica - mi convince sempre, nel suo estremo, disilluso pragmatismo. e mi piace molto!
sono d'accordo con quel che scirvi: fare equivale a pensare con tutti noin stessi, anche col corpo, quindi.
Sì, uno dei migliori del periodo più recente, ma non uno dei migliori nell'arco della sua carriera.
Del periodo recente (insomma, recente, parliamo comunque di diversi anni fa) ho apprezzato moltissimo anche "Sogni e delitti" e "Match Point".
sì, certo, i suoi migliori assoluti risalgono a diversi anni fa. mi piace però quel suo disicanto a girare un film all'anno. Il che però a volte lo porta a certe scelte un po' sciatte e meccaniche.
tra i recenti, mi è piaciuto Blue Jasmine
(anche alcune commedie 'minori' rimangono comunque gradevoli, a parere mio :) )
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