Durante la cena di un capodanno di molti, molti anni fa, conobbi un ragazzo sulla sedia a rotelle. Durante la cena venni a scoprire che era vegetariano. Mi incuriosì molto e gliene chiesi il motivo. Azzardai timidamente un "ma... è per gli animali?". "Certo", mi rispose lui. Come a dire, perché, ci sono forse altri motivi?
Pensai: vedi questo ragazzo, la vita non è stata proprio generosa con lui, è invalido, eppure anziché incazzarsi col mondo, trova il modo di pensare pure a chi sta messo peggio di lui.
Divenni vegetariana solo molti, molti anni dopo, ma sono sicura che quel ragazzo, con la sua testimonianza semplice e silenziosa (a parte quel breve scambio di battute con me, non disse nulla durante la cena e nessuno gli chiese niente) ha contribuito in qualche modo a portarmi su quella strada.
Vivere rispettando il prossimo è semplice. Anche nelle situazioni più avverse.
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