I giornali titolerebbero: “Si intensificano gli scontri tra vegani e carnivori”.
Ma noi, che facciamo informazione vera, piuttosto diciamo che la campagna NOmattatoio continua a portare alla luce la realtà nascosta dello sfruttamento animale.
Per il diciottesimo mese consecutivo - un anno e mezzo di attività ininterrotta – ieri siamo scesi in strada con i nostri corpi in rappresentanza di altri corpi, quelli di tutti gli altri animali considerati merce da consumare per l’effimero piacere del palato, per il profitto economico e per una tradizione dura a morire.
La nostra è una testimonianza tenace e paziente, spesso silenziosa, accompagnata da pochi, ma articolati discorsi su quanto accade dentro i mattatoi, gli allevamenti e ogni altro luogo dove le istituzioni e i suoi rappresentanti esercitano il dominio dei corpi.
Come dicevamo anche la volta scorsa, da quando i media fingono di interessarsi al veganismo - in realtà si interessano solo al numero di ascolti e la questione animale non viene nemmeno minimamente sfiorata - gli animi di chi rimane attaccato all’ideologia carnista si sono accesi e anche chi passa sulla Palmiro Togliatti - nonostante i nostri presidi siano sempre nonviolenti e informativi – si mostra aggressivo verso di noi.
Continua su NOmattatoio.
1 commento:
"Metteremo fiori nelle vostre bresaole" . A quanto sembra, Rita, il confronto si sta facendo sempre più teso
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