Molti dicono che smettere di mangiare animali deve restare una scelta individuale.
Certamente lo è nel senso in cui non vogliamo obbligare nessuno a fare qualcosa contro la sua volontà, ma è importante capire il senso profondo del termine "scelta".
Non può trattarsi infatti di una scelta individuale quando ci vanno di mezzo altri individui, ossia gli animali massacrati per diventare cose, oggetti smembrati. L'allevamento, ossia la reclusione in spazi angusti dove gli animali non possono esprimere le loro esigenze etologiche e poi i lunghi viaggi nei tir e infine la macellazione, sono passi necessari affinché le persone abbiano la loro fettina di carne nel piatto senza sensi di colpa delegando altri a compiere il lavoro sporco per loro. Quindi bisogna responsabilizzarsi e prendere atto che l'intera collettività è complice di questo massacro. Per cui mangiare o meno animali non può essere una scelta individuale, ma riguarda i 170 miliardi di individui massacrati ogni anno e solo per fini alimentari. Non esiste allevamento o morte compassionevole, il dominio, la schiavitù e il massacro sono sempre forme terribili di ingiustizia e di violenza.
Questo è lo scopo della campagna NOmattatoio: rendere visibile l'invisibile, mostrare la violenza normalizzata del dominio totale sugli animali che la cultura antropocentrica ci abitua a considerarli cose.
7 commenti:
si deve arrivare a una legge che vieti l' uccisione di animali e che chiuda definitivamente i mattatoi, quando noi veg saremo maggioranza la faremo
e la finissero con questa storia della vitamina b12 che la si può ottenere in altri mille modi
ovviamente chiudere anche i laboratori di vivisezione e i circhi
Eh, dobbiamo diventare prima una massa critica rilevante. La strada è ancora lunga, ma andiamo avanti.
si
ma dobbiamo essere politici!
http://www.ilmessaggero.it/SOCIETA/NOLIMITS/cina_mangiano_pesce_crudo_animale/notizie/1633669.shtml
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