Ogni animale è un individuo unico al mondo con cui si instaura una relazione unica al mondo. E in fondo se sono diventata antispecista lo devo anche a te, Blake, perché mi hai fatto capire meglio di altri il valore di ogni singolarità vivente.
Chissà, forse ci siamo incontrati per questo. Oltre a tutto l'amore che ci siamo dati.
Te ne sei andato troppo presto, ieri sera ho ripercorso con la mente tanti ricordi di momenti vissuti insieme, a partire da quel singolo irripetibile istante in cui i nostri occhi si sono incrociati e mi sembra che il tempo che abbiamo avuto a disposizione sia stato troppo breve, che non ti abbia potuto dimostrare a sufficienza quanto ti amavo e che, sapendolo, avrei potuto far tesoro di attimi che sono invece andati perduti nell'oblio.
Tu sei sempre stato un po' speciale, lo dicevano tutti, e non solo perché eri bellissimo (l'aspetto esteriore conta davvero poco), ma proprio perché avevi un qualcosa che rendeva subito manifesta la tua bontà, affettuosità, pazienza, saggezza felina. Eri un gatto riflessivo, calmo, tranquillo, elegante e orgoglioso. Buono, sì, ma sapevi anche farti rispettare. Infatti nessuno degli altri di casa ha mai osato sfidarti più di tanto, ma se accadeva, tu, troppo signore, senza metterti a discutere o a litigare, cedevi volentieri il posto, ben sapendo che tanto, nel mio cuore, quel posticino speciale che avevi nessun altro l'avrebbe mai occupato.
Certo, io immaginavo che saremmo invecchiati insieme e mi domandavo spesso come saresti diventato, se avresti perso un po' del tuo splendore o se, fino alla fine, avresti mantenuto le sembianze da cucciolone.
E poi è successo che malauguratamente ti sei ammalato e sei invecchiato tutto insieme: nel giro di poche settimane sei diventato il fantasma di te stesso, pur senza perdere la tua grazia. Anche barcollante, pelle ossa, col pelo arruffato, eri sempre tu.
Quei due occhioni belli come due stelle si sono spenti, non vedevi quasi più nulla, ma lo stesso hai continuato a rivolgerli verso di me quando ti chiamavo, quasi fino all'ultimo. Non dimenticherò mai lo strazio di quando ci siamo accorti che eri diventato quasi totalmente cieco. Ho sentito la tua paura e mi dispiace, mi dispiace immensamente non essere riuscita a spiegarti cosa ti stava accadendo.
Hai smesso di chiamarmi con quella tua vocetta così dolce, ma, credimi Blake, la sento ancora dentro di me.
Tu facevi sempre una cosa bellissima: avevi capito che i baci sono segni d'affetto nel linguaggio di noi animali umani e avevi imparato a rispondermi con una leccatina sul mento. Negli ultimi giorni non avevi più la forza nemmeno di fare le fusa, ma lo stesso, quando ti baciavo sulla testolina, avvicinavi il musetto al mio viso per farmi capire, con quel gesto, che stavi ricambiando il mio, anche se meno platealmente perché proprio di più non riuscivi a fare.
Te ne sei andato comunque serenamente, almeno negli ultimi istanti, addormentandoti tra le mie carezze.
Credimi Blake, auguro a me stessa una morte dolce quanto la tua.
Stranamente, non avverto quel vuoto che immaginavo, ti sento ancora qui, ancora presente, in ogni dove.
Mi sembra di sentire la tua vocetta e mi aspetto di vederti saltare sulle mie gambe da un momento all'altro.
Ieri sera, quando sono andata a dormire, mi è sembrato di vederti precedermi, come facevi sempre, per prendere posto sul letto e farci un po' di coccole. E stamattina mi è sembrato strano non vederti salire sul tavolo nell'attesa della colazione.
So che quel vuoto arriverà, ma so anche che quel vuoto che sentirò non è il nulla, ma la tua presenza che si fa ricordo vivo dentro di me.
So che non morirai mai, finché anche io ci sarò.
Mentre del dopo, nessuno sa, sospesi tra dubbio e speranza del rivederci ancora.
L'esistenza forse non ha un senso, ma la morte sì perché ci insegna a vivere meglio, ad apprezzare e valorizzare ogni momento trascorso accanto a chi amiamo.
Poi sembrerà sempre che non sarà stato mai abbastanza, ma almeno ci avremo provato.
Blake, se ti stessi chiedendo dove sei adesso, non aver paura, sei in un posto sicuro: per sempre nel mio cuore.
E non voglio dimenticare, per quanto il dolore della tua perdita adesso sia straziante, che migliaia di animali muoiono ogni giorno, persino in questo momento e solo a pochi è concesso di andarsene senza soffrire, tra braccia amate, come hai potuto tu.