Si potrebbero documentare centinaia di casi di animali che
hanno tentato la fuga dagli allevamenti o da altri innumerevoli luoghi di
reclusione quali zoo, circhi e quant’altro; così come di eclatanti tentativi di
sottrarsi al dominio ribellandosi e aggredendo i loro aguzzini (domatori o
addetti ai pasti, agli spostamenti ecc.), talvolta anche ferendoli gravemente
e, raramente, provocandone addirittura la morte.
Esiste un saggio, purtroppo non ancora tradotto in italiano,
di Jason Hribal, dal titolo “Fear of the animal planet: the hidden history of
animal resistance” che raccoglie molti di questi episodi di ribellione,
raccontando le varie forme di resistenza e “disobbedienza” che animali reclusi
e vessati hanno deliberatamente messo in atto contro chi li schiavizza. Non si
tratta di casi isolati e fortuiti, ma di ripetuti e talvolta anche pianificati
ed elaborati tentativi di sottrarsi alla condizione di schiavitù in cui sono
stati relegati dalla nascita o dopo essere stati catturati in natura.
Da tutti questi esempi se ne evince la piena consapevolezza
degli animali di essere stati coercitivamente privati della libertà, così come
la capacità di riconoscere nel domatore, allevatore ecc. l’artefice della loro
oppressione. Ciò è importante per ribadire che essi non sono passivi al
dominio, bensì tentano in ogni modo di ribellarvisi e sottrarvisi.
Continua su Gallinae in Fabula.
4 commenti:
Le tue parole, sempre lucidissime. A volte cerco di imaginarmi al posto di uno dei tanti altranimali da noi oprressi: solo io e il mio corpo, la mia pelle è la mia unica arma contro gabbie e lame, durezza e freddo, materiali, emotivi e morali. Mi pare che solo la lotta satyagraha sia paragonabile a questa opposizione nuda. Dico bene? E se è così, allora, gli umani che scenderanno – che scendono, come voi a Roma, che bella giornata quella :-) – compiono un atto estremamente e consapevolmente politico (ma NON la politica degradata di oggi che ancora ci ammorba; bensì la politica delle radici, della polis, che noi ci immaginiamo aperta e percorsa liberamente anche dagli animali che oggi ne sono prigionieri intrappolati).
Non so, mi immagino gli umani che difendono gli altri animali, come degli extraterrestri che comprendono e vedono e sentono ciò che noi ci rifiutiamo di comprendere più e ancora… e perciò prendono posizione
Grazie Giovanni. Ti ho risposto su Gallinae in Fabula. :-)
grazie Rita, allora vado a leggere sulle Gallinae
e parla pure delle piante.....
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