lunedì 29 aprile 2013

Animalità (e qualche foto dell'Animal Liberation Day)

A quelli che ci dicono che noi staremmo umanizzando troppo gli animali, rispondo così:

Non li stiamo difendendo perché simili a noi, ma proprio perché diversi da noi.

Li rispettiamo in quanto altro da noi, nelle loro differenze, convinti che non siano le somiglianze a costituire prerogativa di possesso di diritti, ma che anzi siano proprio le vite differenti a dover essere riconosciute e rispettate in quanto degne di esistere e vivere comunque.

Non rispetto il cane in quanto simile a me in alcune qualità, ma proprio perché è il cane.

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A seguire qualche foto della manifestazione che si è tenuta ieri a Roma, chiamata Animal Liberation Day, a un anno dalla liberazione dei cani da Green Hill e per ribadire l'urgenza e l'impegno della nostra lotta.










(le prime sei foto sono state scattate da Andrea Cavalletti, le altre sono in parte dall'album del Coordinamento antispecista e in parte da quello di Parte in Causa).

2 commenti:

Maura ha detto...

Ciao Biancaneve!
Poche parole ma chiare e per questo facilmente assimilabili da chi non vuole aprire occhi ed orecchi per rendersi finalmente conto di ciò che non capisce.
Credo che l'ignoranza uccida più della malattia ed è un gran peccato che in questo mondo così fortemente compromesso dall'uomo non ci si voglia rendere conto che solo rispettando le diversità riusciremo a sopravvivere!
Continuiamo a combattere le ingiustizie su più fronti e senza mai mollare, i frutti si cominciano a raccogliere, cara Rita.
Un abbraccio solidale e buona serata.

Rita ha detto...

Ciao cara Maura,
ricambio il tuo abbraccio e l'augurio per la buona serata.
Eh sì, a volte credo che siano più efficaci poche parole, ma semplici, dirette, senza fare discorsi troppo elaborati.
Ho aggiunto altre foto (le prime sei) di ieri. :-)