Io non voterei Ignazio Marino nemmeno sotto
tortura per tutta una serie di ragioni. Non è solo gravissimo il fatto
che sia un sostenitore della sperimentazione sugli animali (basti
rileggere il suo articolo di appena un anno fa pubblicato su L'espresso o
anche prendere nota delle recenti dichiarazioni pre-campagna
elettorale, quando si sentiva più libero di esprimersi in materia perché
non doveva conquistarsi un bacino di
elettori), ma che reputi la dignità degli animali quasi inesistente o
comunque inferiore a quella degli umani, il che mi fa pensare che in
materia di abolizione circhi con animali (divieto di attendamento sul
suolo romano, diciamo, per cominciare) e botticelle (per parlare di due
urgenze romane) non possa essere molto dalla nostra parte. Io parlo
ovviamente da animalista per cui comunque, a prescindere, come detto,
uno che dichiara di essere orgoglioso di aver ucciso un babbuino (in
realtà chissà quanti altri animali) e di volerlo rifare mille volte, non
lo voterei mai.
Noi attivisti romani vorremo spuntarla almeno in materia di circhi e botticelle. Figurarsi a un vivisettore quanto possa importare della sofferenza degli animali nei circhi. Come minimo, rispetto alle condizioni in cui sono tenuti negli stabulari (condizione che lui è abituato a conoscere assai bene) dirà che stanno benissimo.
A me fa sorridere che oggi tutti siano propensi a credere che Marino possa aver cambiato idea in merito agli animali. Ragazzi, stiamo parlando di un sostenitore della vivisezione. A meno che non vogliamo credere che allora anche i cacciatori, così come gli allevatori, macellai, vivisettori, appunto, amino gli animali.
Romani, non lasciatevi ingannare.
Noi attivisti romani vorremo spuntarla almeno in materia di circhi e botticelle. Figurarsi a un vivisettore quanto possa importare della sofferenza degli animali nei circhi. Come minimo, rispetto alle condizioni in cui sono tenuti negli stabulari (condizione che lui è abituato a conoscere assai bene) dirà che stanno benissimo.
A me fa sorridere che oggi tutti siano propensi a credere che Marino possa aver cambiato idea in merito agli animali. Ragazzi, stiamo parlando di un sostenitore della vivisezione. A meno che non vogliamo credere che allora anche i cacciatori, così come gli allevatori, macellai, vivisettori, appunto, amino gli animali.
Romani, non lasciatevi ingannare.
Qui il suo articolo dello scorso anno.
Stranamente risulta difficilissimo reperirlo in rete, meno male che ce l'avevo salvato sul pc.
4 commenti:
Fai attenzione che non sia lui a torturare te... a quanto pare... schifoso bastardo.
Speriamo che le cose cambino.
Forse il 28 scendo, sai?
Davvero scendi? Magari! :-)
Dai, vieni... saremo tantissimi, non puoi mancare, è un evento importantissimo.
Fammi sapere.
Bacioni.
L'eterno perdente!
Speriamo Sara, speriamo...
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