Ciò che trovo veramente triste dell'episodio in cui Berlusconi chiede all'impiegata "quante volte viene?" non è tanto l'ormai noto atteggiamento sessista del suddetto
(ne ho preso atto da tempo!), ma l'accondiscendenza della donna che
si sottomette ben volentieri - facendo buon viso
a cattivo gioco - all'uomo (di potere! Essì, perché scommetto che se a
porle la domanda fosse stato un operaio che purtroppo fatica ad arrivare
a fine mese, diversa sarebbe stata la sua reazione, ci vogliamo
scommettere?).
Decenni di lotte per i diritti e l'emancipazione femminili gettati al vento.
A tal proposito, val la pena ricordarlo, femminismo non significa, né mai ha significato volersi rendere biologicamente uguali agli uomini o rivendicare un'uguaglianza in tal senso, bensì scrollare via il giogo del potere patriarcale e maschilista, rivendicando il nostro diritto ad essere parte attiva della società e della storia, senza alcun tipo di discriminazione.
Decenni di lotte per i diritti e l'emancipazione femminili gettati al vento.
A tal proposito, val la pena ricordarlo, femminismo non significa, né mai ha significato volersi rendere biologicamente uguali agli uomini o rivendicare un'uguaglianza in tal senso, bensì scrollare via il giogo del potere patriarcale e maschilista, rivendicando il nostro diritto ad essere parte attiva della società e della storia, senza alcun tipo di discriminazione.
Nota di servizio:
comunico ufficialmente ai miei lettori che da circa un paio di mesi sono su FB. A tal proposito oggi inauguro una rubrica qui sul blog - sotto il titolo di "Spigolature" - in cui riporterò, di volta in volta, brevi pensieri estemporanei che scriverò di getto sulla mia pagina FB. Ovviamente avviene anche il contrario: ossia i post del blog sono condivisi su FB (da quando ho iniziato a farlo è infatti aumentato notevolmente il numero delle visite per giorno, non che ci debba campare... ma, intendiamoci, fa piacere essere letti, io non sono una di quelle che scrive per sé stessa).
Lo so, tante volte ho dichiarato che non mi sarei mai iscritta a questo social netowork di massa, ma alcune circostanze che sarebbe ozioso spiegarvi mi hanno convinta a farlo. Mi sforzo di farne un uso il più possibile intelligente, soprattutto per condividere la notizie animaliste e per essere informata sui vari eventi dell'attivismo.
Devo dire che il bello e il cattivo tempo di Facebook lo stabilisce soprattutto la rete di contatti che si hanno. Se si ha la fortuna di contattare amici e persone intelligenti, arguti, profondi, si avrà la possibilità di fare, se non proprio vere e proprie discussioni (per queste ritengo più utile forse i blog o i forum), quantomeno conversazioni interessanti. Se qualcuno che mi legge volesse chiedere la mia amicizia, compaio con il mio vero nome e come foto profilo c'è quella della gattina nera Ariel (che avrete certamente visto in qualche post più sotto).
9 commenti:
Invito - italiano
Io sono brasiliano.
Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
ho anche uno, soltanto molto più semplice.
'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
'm lì nel mio Grullo spazio, in attesa per voi.
E sto già seguendo il tuo blog.
Forza, pace, amicizia e felicità
Per te, un abbraccio dal Brasile.
www.josemariacosta.com
Ciao Rita, ma sai che da un pò di tempo ti sentivo più presa del solito, come se fossi impegnata in un qualche altro ulteriore nuovo interesse...
Ecco perchè!
Comunque io sono per l'uso intelligente di tutto e non sono contraria a priori a nulla, il rispetto per se stessi e per gli altri deve sempre primeggiare.
E quà ci si allaccia anche al discorso che facevi all'inizio del tuo post...veramente a volte mi vergogno di essere donna quando vengo "rappresentata" da queste sotto specie di donne, disposte a farsi domare/dominare dalla prima persona di potere che incontrano per strada.
Venduta!
Hai ragione, vorrei vedere se gli stessi volgari apprezzamenti glie li avesse fatti un cassaintegrato (di cui ho tutto il rispetto, visto che conosco il significato di questa parola vivendola sulla mia pelle!) sai la denuncia per molestie che si sarebbe preso quest'ultimo?!
Il bello è che la Carfagna aveva preteso le scuse da Marcoré a Ballarò l'altra sera,il quale aveva fatto della satira generale ed una battutina un poco piccante su di lei.
Ma la differenza è che il Marcoré è un comico, l'altro non dovrebbe esserlo...
Baci nevosi a te, Biancaneve;)
Carissima,
in effetti sì, la tua grande sensibilità ti ha fatto intuire bene, sono abbastanza impegnata in questo periodo, ma non solo perché passo un po' di tempo anche su FB, in generale mi sto dedicando anche parecchio all'attivismo e a varie iniziative, poi scrivendo su vari spazi e aggiungendoci il quotidiano, non riesco più a seguire la blogsfera come prima. Gli amici li leggo sempre però. :-)
Dici bene, Marcoré è un comico di professione, Berlusconi un comico involontario, peccato che più che ridere faccia piangere. In generale lo spettacolo cui dà spesso vita, farebbe ridere, se non fosse anche tragico.
Sei in cassa integrazione? Mannaggia Maura, so bene cosa significhi, ci sono stata anche io per diversi anni. :-(
Ti auguro che le cose possano migliorare o che tu possa trovare un nuovo lavoro. Un abbraccio forte.
Vi prego, sopprimete cosa maria Costa.
Abbattetelo/a a fucilate, annicchilitelo/o, tagliatelo a pezzettini.
Chiunque sia, lo/a odio.
:-D
Però devi ammettere il suo impegno: autopromozione a manetta e traduzione in italiano e in inglese delle sue poesie. :-D
io non ho visto la scena ma ho solo letto "Berlusconi chiede a giornalista 'quante volte viene?' " e ho solo pensato "io gli avrei tirato uno schiaffo, anche fosse stato il padre eterno.
Io lo avrei fatto vergognare davanti a tutti... sempre ammesso che sia in grado di provare vergogna, cosa di cui dubito fortemente.
con un unico avvenimento posso unire entrambi gli argomenti trattati in questo tuo post.
una volta mi sono ritrovata su facebook a leggere il post di un' "amica" commentato da 3 donne di cui due ammiratrici di silvio berlusconi.
lo sdegno è stato talmente tanto che mi sono in quel momento finalmente decisa a fare quello che volevo fare da tempo, ovvero cancellare il mio account.
mi piacerebbe dedicare un post al motivo per cui sono arrivata a tale decisione, perchè l'argomento è vasto.
purtroppo non mi trovo d'accordo con te quando dici che la differenza la fa la cerchia di amici, perchè per esperienza diretta posso dirti che con i miei poco più di 100 amici (sono davvero pochissimi per facebook) molto spesso mi è toccato rimanere allibita dalla stupidità umana.
c'è da dire che questo mi succede praticamente tutti i giorni anche nella realtà, anche fra amici e parenti (e la delusione in quel caso triplica!) ma almeno facebook posso evitarlo :)
un caro abbraccio, con la speranza di non dover mai più essere rappresentati da gente simile.
Che dirti Rò,
ognuno credo si basi un po' anche sulle proprie esperienze. Direi che io, essendomi iscritta da pochissimo FB e avendo ben chiaro in mente la tipologia di questo social, sto particolarmente attenta a cercare di usarlo nella maniera in cui mi fa comodo usarlo, ossia, principalmente, per condividere e divulgare eventi inerenti l'animalismo. I contatti che ho sono, principalmente, quelli con cui mi confrontavo già da tempo, i cui pensieri e idee già conosco. Quasi tutti animalisti e antispecisti infatti. Non ho incluso in questa cerchia quegli amici che so non essere interessati a certi argomenti, tranne alcuni che reputo interessanti sotto altri aspetti e che comunque mi danno qualcosa in termini di arricchimento (amici con cui discuto di cinema o letteratura), persone comunque in gamba che è difficile se ne escano con riflessioni stupide. Mi sono creata, per così dire, un'enclave da cui la stupidità umana è bandita. :-D
Un abbraccio a te. :-)
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