martedì 8 gennaio 2013

La scoperta dell'alba: un viaggio a ritroso nel tempo, reale e metaforico

Roma, 1981: Mario Tessandori, stimato e noto Professore universitario viene freddato con sette colpi di pistola da due brigatisti nel cortile della facoltà di Giurisprudenza, davanti agli occhi dell’amico e collega Lucio Astengo, il quale si precipita, distrutto, a portare la notizia alla moglie che si trovava in quel momento in una casa al mare insieme alle due figlie Caterina e Barbara, di dodici e sei anni. Qualche settimana dopo Lucio Astengo scompare nel nulla, senza lasciare traccia, segnando la vita dei suoi familiari.

2 commenti:

Alessandro Cassano ha detto...

Tratto dal libro di...

dal libro di...

AAAAAAH!!!

Rita ha detto...

Beh, il libro di Veltroni non l'ho letto, l'idea narrativa di base che lo sorregge (e che poi è anche l'elemento drammaturgico che dà forza alla sceneggiatura del film) però mi piace. In generale non ho mai letto nulla di Veltroni, non saprei nemmeno dirti come scrive.
Del film, come detto, la sceneggiatura trovo che sia ottima, la resa visiva non sempre. Comunque un lavoro originale rispetto agli standard italiani.