Ambientata nel degrado della periferia palermitana, a contrasto con
un’eleganza formale in cui lo spazio esterno assume un rigore quasi
geometrico, Daniele Ciprì adotta il registro tragicomico per raccontare una vicenda amarissima, così trasformandola in una sorta di moderna commedia shakespeariana.
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3 commenti:
Me l'ha consigliato mia sorella, che ne è rimasta entusiasmata. Ma è più forte di me: il dialetto siciliano non lo reggo per più di trenta secondi...
Invece a me piace tantissimo, tra tutti è il dialetto che più amo.
Non so che dirti, io ti consiglierei di superare questa tua idiosincrasia e di andare comunque a vederlo. :-)
Scusa ho per sbaglio cancellato il tuo commento bellissimo sul mio post di Camden! Potresti rimandarmelo?
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