Ho sempre pensato che un film per essere interessante debba possedere i
seguenti requisiti: raccontare una storia particolare capace al contempo
di farsi paradigmatica, ossia di elevarsi a considerazioni di carattere universale sconfinando così dal contesto specifico in
cui è adattata e poi la forma più congeniale per raccontarla, una forma
che sia in grado di esaltarla visivamente e tale da rendere le immagini
autonome, valenti di per sé, ove il dialogo possa al massimo arrivare
ad arricchire, ma mai a sostituire.
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